Dagli abiti di ortica alle tinture “green”, moda contadina in passerella nella Capitale grazie a Donne Coldiretti e Terranostra per la Rome Fashion Show # Haute Couture 2024, la due giorni di sfilate al Nazionale Spazio Eventi di Roma con nuovi stilisti e maison affermate. Nel corso dell’iniziativa, sono state proposte le creazioni ideate da tre giovani imprenditrici agricole di Coldiretti, nel segno della biodiversità e del recupero di fibre e colori naturali ottenuti dalle piante. Tra esse Flavia Sbrolli agricoltrice e stilista che a Terni ha fondato l’azienda Terre di Fulvio dove coltiva piante tintorie dalle quali ricava colori naturali puntando sulla riscoperta proprio di piante tintorie storiche. In questo modo si può tingere senza immettere nell’ambiente sostanze nocive, tutelando la salute della nostra pelle, anche rispetto alle allergie che colpiscono sempre più persone, e sfruttando il fatto che le tinture vegetali ricavate dall’orto ci offrono una tavolozza di colori incredibili, come il guado, il colore blu che un tempo vestiva i reali.
Tanta soddisfazione per un evento che ha gratificato il nostro lavoro imprenditoriale e tutto l’impegno, per un’attività non semplice su cui abbiamo scommesso e che ci appassiona da tempo - sottolinea Flavia Sbrolli. Tra gli obiettivi della nostra azienda quello di innovare e produrre, nel rispetto di natura e ambiente, piante tintorie ed alimenti di qualità, valorizzando quanto la terra e l’agricoltura locale ci offrono ed esprimono.
La moda come il cibo - e dunque l’agricoltura - sono senza dubbio i due settori che meglio e più di tutti gli altri sono evocativi e rappresentativi del Made in Italy, certamente i più conosciuti, famosi, ammirati e imitati nel mondo - commenta Dominga Cotarella Presidente Coldiretti Terni. Un evento - spiega Cotarella - legato alla tutela e alla valorizzazione dell’autentico e “sostenibile” Made in Italy, occasione di sviluppo pure per il settore primario. Ma anche un’iniziativa che ci ha consentito di dar lustro al territorio ternano, grazie alle idee e al prezioso lavoro di Flavia, una giovane imprenditrice che sta portando avanti un progetto molto stimolante, espressione di un’agricoltura multifunzionale, di un saper fare originale, creativo e allo stesso tempo dalle prospettive economiche interessanti.
Una soddisfazione per la nostra città - afferma Viviana Altamura, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Terni - veder valorizzato il lavoro di eccellenza e qualità di un’imprenditrice locale, che nel solco della tradizione ha portato innovazione in un’attività che consente di diversificare l’agricoltura. Un comparto quello agroalimentare, che grazie anche all’impegno femminile può ancora crescere tanto e che costituisce un perno pure a livello di sviluppo economico.
Le altre imprenditrici coinvolte. Dal Veneto Fiorella “Cosetta” Enzo, ideatrice e rappresentante delle Agrisarte di Sant’Erasmo, che realizza abiti e accessori valorizzando anche materiale di recupero, dal valore antico, tipico dell’usanza del corredo contadino. È ispirato, invece, ai fiori che coltiva nella sua azienda floricola in Puglia l’abito disegnato da Martina Maiorano, giovane vivaista di Nardò.