14 Marzo 2024
COLDIRETTI E TERRANOSTRA UMBRIA: IL TURISMO “LENTO” E RURALE, SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA. Al via in tutta la regione gli incontri con gli agriturismi, per aggiornamenti, formazione e nuove progettualità

“Terranostra, un mondo di opportunità”: è il titolo scelto per gli incontri territoriali in programma in tutta la regione, per confronto, aggiornamenti, progetti e promozione dell’agriturismo, organizzati da Coldiretti e Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica. Un’occasione pure per illustrare le novità di carattere politico sindacale, servizi, convenzioni e opportunità offerti da Terranostra, insieme alle progettualità future. Grazie all’intervento di esperti - spiega Coldiretti - si tratta anche di momenti di riflessione e ascolto con gli imprenditori su fiscalità, previdenza, manodopera, consulenza, attività connesse e su tutto quello che c’è da sapere per una corretta conduzione aziendale.

La formazione, il dialogo e il confronto con gli operatori del settore sono fondamentali per programmare al meglio le nostre attività, che mirano - afferma Elena Tortoioli, Presidente Terranostra Umbria - a potenziare e valorizzare il modello dell’agriturismo umbro di Campagna Amica. Un esempio di turismo sostenibile, con le nostre strutture che rappresentano sempre di più uno straordinario volano economico anche per le aree più marginali e per l’intero circuito economico, che ruota, specie a livello turistico, sulla qualità dei prodotti che nascono nei borghi e nelle nostre imprese agricole, cui occorre garantire un giusto reddito. Proprio la volontà di esportare nel mondo il nostro saper fare e il nostro “turismo lento”, rurale e di qualità, ci ha portato nei mesi scorsi prima al TTG di Rimini e poi alla BIT di Milano: un percorso che intendiamo rafforzare con nuove iniziative di promozione che puntino ad attrarre visitatori anche nei mesi meno “propizi” e di bassa stagione.

Nonostante tutte le difficoltà di questi mesi, legate ai danni del clima, ai costi di gestione aziendali in aumento e ai prezzi “all’origine” in picchiata, il nostro segmento si sta dimostrato ancora una volta resiliente alle nuove sfide - commenta il Vicedirettore Coldiretti Umbria Elisa Polverini. Serve in quest’ottica, una maggiore specializzazione per offrire al meglio quelle esperienze genuine e autentiche sempre più ricercate: una tendenza che si sposa perfettamente con l’offerta turistica rurale e che le strutture ricettive di campagna vogliono implementare. Appuntamenti quelli degli incontri territoriali con gli agriturismi - precisa Polverini - che si inseriscono all’interno delle numerose tappe previste in tutta l’Umbria in questi mesi: già oltre 2.500 i soci incontrati. Iniziative di formazione ma soprattutto di vicinanza alla vita aziendale di tutti i giorni nelle campagne e per analizzare in maniera puntuale, le prospettive del nostro comparto.

L’agriturismo conta in Umbria secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, 1.296 strutture, con 417 dedite alla ristorazione, 300 alla degustazione e 567 ad altre attività. Circa un agriturismo su sei (217) si trova in montagna, mentre il 45,2 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.117, mentre quelli a tavola sono 18.902.