Le giovani cantine di Coldiretti Umbria e i prodotti di qualità degli imprenditori agricoli di Campagna Amica, tra i protagonisti della XIIesima edizione di Only Wine, il Salone nazionale a Città di Castello dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine in programma dal 26 al 28 aprile.
Un evento - spiega Anna Chiacchierini Presidente Coldiretti Perugia - che valorizza sempre più il lavoro di tanti giovani viticoltori, protagonisti anche delle attività in vigna e in cantina, con l’emergere di una nuova generazione di produttori. Ma l’iniziativa di Città di Castello, oltre alle cantine presenti a Palazzo Vitelli - ribadisce Chiacchierini - che potranno far conoscere e vendere le loro eccellenze a visitatori, amanti del vino, giornalisti e ad esperti di settore del mondo Ho.re.ca, permetterà, grazie al Mercato di Campagna Amica e allo Street food contadino del 26 e 27 aprile, sempre all’interno di Palazzo Vitelli, di far degustare e acquistare pure il meglio del made in Umbria agroalimentare, con la vendita diretta degli agricoltori in città. Dai salumi ai formaggi, dalle farine alle confetture fino ai prodotti da forno, solo per citare alcune eccellenze. Un’occasione insomma - conclude Chiacchierini - per valorizzare il lavoro delle nostre imprese agricole, con la centralità del settore primario sempre più rilevante in termini di sviluppo economico, presidio del territorio e quale motore per il turismo delle nostre città e borghi.
Un comparto quello vitivinicolo, che va sostenuto con forza minacciato com’è - ricorda il Direttore Coldiretti Perugia Mario Rossi - dalle etichette allarmistiche e dai dazi, ma che esprime al meglio l’eccellenza e la qualità, la nostra storia e cultura, il saper fare di una filiera che nel tempo ha saputo migliorarsi e innovare. Un comparto che in Umbria può contare su circa 13.000 ettari vitati e quasi 30mln di euro di export nel mondo, con produttori che - aggiunge Rossi - continuano a lavorare rispettando la sostenibilità ambientale e rinsaldando il rapporto di fiducia che li lega ai consumatori, protagonisti di quell’enoturismo che rappresenta un traino per tutto l’agroalimentare. Eventi come questo consentono di porre quindi la giusta attenzione sia sulla nostra agricoltura identitaria e legata al territorio, che sull’impatto dei giovani agricoltori nel comparto, la cui crescita va sempre più incoraggiata e agevolata.