24 Febbraio 2020
BANCA DELLA TERRA, COLDIRETTI UMBRIA: BENE TERRA AI GIOVANI PER INNOVAZIONE E CRESCITA

La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze, che non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. È quanto sottolinea Francesco Panella delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Umbria, in riferimento all’apertura del terzo bando della Banca delle terre che mette a disposizione 10 mila ettari in Italia, circa 1000 per l’Umbria, con l’acquisto che prevede agevolazioni per i giovani agricoltori. Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo perché la capacità di innovazione e di crescita - afferma Panella - porta le loro aziende agricole ad avere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. I giovani impegnati in campagna - aggiunge Panella - portano avanti un lavoro dalle prospettive economiche importanti, ma anche utile all’ambiente e all’intera collettività, anche se non mancano le difficoltà: dalla poca disponibilità di terra alla troppa burocrazia, fino all’accesso al credito. Grazie anche alla legge di orientamento, continua comunque a crescere l’interesse dei giovani verso il mondo agricolo, con attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo e agriturismi, ma anche cura dell’orto, corsi di cucina e agricoltura sociale. Per presentare la richiesta al bando - spiega Coldiretti - occorre cercare il terreno sulla mappa pubblicata sul sito Ismea, fare la manifestazione di interesse entro il 19 aprile, partecipare alla vendita dal 27 aprile all’11 giugno. Accedendo alla Banca nazionale delle terre agricole è possibile visualizzare tutte le informazioni disponibili relative al terreno, dalla descrizione agronomica alle particelle catastali fino all’aerofotogrammetria. Ismea destinerà le risorse derivanti dalla vendita di terreni, proprio al sostegno delle imprese giovani, attraverso le misure del primo insediamento, nel ricambio generazionale e nello sviluppo aziendale.