17 Maggio 2011
ASSEMBLEA NAZIONALE GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI: DAI CAMPI ITALIANI 250MILA POSTI IN 10 ANNI

L’agricoltura è in grado di offrire opportunità occupazionali a 250mila lavoratori nei prossimi dieci anni. È quanto emerso, tra l’altro, da una analisi resa nota dal Delegato nazionale dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio nel corso dell’Assemblea di oggi a Roma, partecipata da duemila imprenditori agricoli under 30 provenienti da tutte le regioni italiane. Folta la rappresentanza dei giovani imprenditori agricoli giunta dall’Umbria, guidata dal delegato regionale Pierfrancesco Pennazzi. Secondo le analisi di Giovani Impresa Coldiretti, dalle imprese agricole a crescere sarà la domanda di livelli più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda: dalla vendita diretta dei prodotti tipici alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.
Oggi gli imprenditori agricoli anche in Umbria si possono occupare di attività che - come riferisce il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti, presente all’Assemblea - vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nei mercati degli agricoltori, ma anche della fornitura di servizi alla pubblica amministrazione, come quelli per la pulizia delle strade dalla neve attraverso l’uso dei trattori o la cura del verde pubblico affidata agli agricoltori. A frenare però gli entusiasmi dei tanti giovani che vorrebbero trovare occasioni di lavoro in campagna ci sono - ha sottolineato Agabiti - i tanti ostacoli all’ingresso, dal costo dei terreni al credito, ma anche la volatilità dei prezzi che impedisce la programmazione perché un giovane, più degli altri, ha bisogno di prospettive di lungo periodo per la propria impresa e queste si possono offrire solo se sarà fatta giustizia dei furti che ha subito in questi anni l’agricoltura italiana. Si tratta da una parte del furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall’altra del furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori.
Per questo il progetto per una filiera agricola tutta italiana della Coldiretti guarda ai giovani - ha ribadito Alberto Bertinelli direttore Coldiretti Umbria. L’obiettivo è quello di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Protagonisti di questo progetto nella nostra regione - spiega Bertinelli - anche i giovani imprenditori, presenti nei Mercati di Campagna Amica attivati sul territorio, che valorizzano la filiera corta e il vero Made in Umbria, e tra le 70 aziende agricole accreditate per la vendita diretta come Punto Campagna Amica.
In occasione dell’Assemblea, è stato anche presentato il vademecum su “Come aprire un’azienda agricola in dieci mosse” per rispondere alla domanda di campagna delle giovani generazioni. È  prima di tutto prioritario - come spiega Pierfrancesco Pennazzi delegato Giovani Impresa Umbria - avere un’ “idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto senza fermarsi alla semplice visione bucolica; non accontentarsi delle ipotesi più tradizionali ma considerare l’ampio spettro di opportunità offerte dal settore.

L’IDENTIKIT DEI GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI ITALIANI (UNDER 35)

·         49mila
·         il 78 per cento ha realizzato investimenti per l’espansione dell’attività o il miglioramento della qualità dei prodotti
·         il 31 per cento ha diversificato la produzione
·         l’87,5 per cento vende direttamente
·         il 22 per cento rifornisce i gruppi di acquisto solidali (GAS)
·         partecipano al progetto della Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana gestendo il 30 per cento della più grande rete europea della vendita diretta di Campagna Amica

Fonte: Elaborazioni Swg/Coldiretti Giovani Impresa