2 Luglio 2010
ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI: MADE IN ITALY, CONTADINI BROKER PER PASTA TRICOLORE 100%

Per combattere le speculazioni e garantire l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane italiano è stata costituita la più grande società europea di trading dei cereali di proprietà degli agricoltori. Lo ha annunciato nel corso dell’Assemblea della Coldiretti il presidente nazionale Sergio Marini nel sottolineare che la nuova società avrà il compito di gestire oltre 20 milioni di quintali di prodotto tra grano duro destinato alla produzione di pasta, grano tenero per il pane, girasole e soia, esclusivamente di origine italiana e garantiti non ogm.
La società denominata “Filiera Agricola Italiana” è partecipata da 18 Consorzi Agrari, 4 cooperative, 2 organizzazioni dei produttori, una società di servizi di Legacoop e Consorzi Agrari d’Italia ed avrà il compito di gestire la contrattualistica nella coltivazione e nella commercializzazione dei seminativi prodotti in tutto il paese. Si tratta di una iniziativa per salvare la produzione Made in Italy di pane e pasta dove si stima che - ha ricordato Marini alla presenza di quindicimila agricoltori provenienti da tutte le regioni - almeno un pacchetto su tre sia fatto con grano importato senza alcuna indicazione in etichetta. L’obiettivo della società - ha continuato Marini - è quello di combattere le speculazioni che hanno portato il prezzo del grano negli ultimi tre anni ad oscillazioni del 200 per cento, con effetti sui cittadini e sulle imprese agricole che rischiano oggi di chiudere, con il pericoloso abbandono di terre fertili che mette in forse per il futuro scorte alimentari strategiche.
Senz’altro una grande notizia anche per gli agricoltori umbri - commenta Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria. C’è margine da recuperare - spiega Agabiti - per garantire un giusto compenso agli agricoltori ed evitare la scomparsa delle coltivazioni di grano duro Made in Italy con interventi per garantire una maggiore trasparenza di filiera a partire dall’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato ed evitare che venga spacciato come italiano quello importato da Turchia, Kazakistan o altri paesi.
Coldiretti - continua Agabiti - è sempre più impegnata nel suo progetto operativo per una “Filiera agricola tutta italiana” che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo.
Oggi nel corso dell’Assemblea nazionale della Coldiretti - conclude Agabiti - sono state presentate le prime dieci cose fatte nell’ambito del progetto e riguardano dal via al più grande circuito europeo di Farmers market alla nascita con Consorzi Agrari d’Italia (CAI) della prima e più importante holding italiana degli agricoltori, dalla commercializzazione della prima pasta dei coltivatori italiani all’avvio della prima e più grande società di trading europea dei cereali di proprietà degli agricoltori, dalla sottoscrizione del più grande contratto europeo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da biomasse tutte italiane all’accreditamento di circa mille nuovi punti di vendita diretta di Campagna Amica al mese.