5 Agosto 2010
ASSEMBLEA COLDIRETTI UMBRIA

Occorre una riforma organica dell’agricoltura, con un riordino del quadro legislativo regionale, che ridefinisca in maniera puntuale tante questioni che stanno a cuore alle imprese agricole: dalla gestione dei reflui zootecnici ed oleari, al Piano di tutela delle acque, dall’urbanistica alla fauna selvatica. È quanto affermato, tra l’altro, da Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, in occasione dell’Assemblea dell’organizzazione agricola, cui ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Eros Brega.
L’agricoltura umbra - ha ricordato Agabiti - nonostante i tanti sforzi degli imprenditori, si trova in un grande momento di difficoltà, legato principalmente allo scarso potere contrattuale della componente agricola all’interno della filiera. È prioritario - ha aggiunto Agabiti - considerare il settore primario, come uno dei motori per la ripresa dell’economia regionale, soprattutto per quanto è in grado di offrire in termini di prodotti di qualità e di servizi alla collettività, ma per farlo è necessario attivare subito misure strutturali per arginarne la crisi.
Agabiti ha quindi illustrato i risultati della recente Mobilitazione della Coldiretti, cui hanno partecipato anche centinaia di agricoltori umbri, in difesa del vero made in Italy, sempre più da tutelare da produzioni estere che entrano nel Paese e, grazie ad etichette anonime, si trasformano in alimenti made in Italy, con grave danno per imprese agricole e consumatori, che invece dovrebbero poter scegliere consapevolmente gli alimenti che acquistano.
Anche per questo - ha ribadito Agabiti - Coldiretti è impegnata nel grande progetto economico per una “Filiera agricola tutta italiana”, che abbraccia vari settori del comparto e che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta, attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori, al giusto prezzo.
Nel vivace dibattito che ha caratterizzato l’Assemblea, i dirigenti della Coldiretti Umbria hanno “sollecitato” il presidente Brega, anche su altri temi specifici dell’agricoltura umbra: dalla questione idrica, a quella zootecnica, dalle lentezze della burocrazia, specie nell’erogazione dei premi comunitari, alla tanto auspicata “sussidiarietà orizzontale”, dalla valorizzazione degli agriturismo a quella della filiera corta e della multifunzionalità delle aziende agricole.
Tutti temi - ha assicurato Eros Brega - a cominciare dalla battaglia in difesa del vero made in Italy agroalimentare, su cui il Consiglio regionale porrà la massima attenzione ed impegno, per contribuire a restituire un ruolo centrale all’agricoltura umbra, sinonimo da sempre di qualità e professionalità e che svolge una funzione fondamentale sia per l’economia regionale che per il presidio del territorio.