Prendiamo atto dei controlli da parte degli organi preposti, utili anche per tutelare, specie se ben mirati sulle più rilevanti criticità del settore, la stragrande maggioranza delle aziende agricole che operano con correttezza e professionalità nel comparto agrituristico regionale e i cittadini-consumatori.
È quanto afferma Terranostra Umbria, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio della Coldiretti, in merito ai controlli effettuati dal Corpo Forestale dello Stato sugli agriturismo del territorio.
Pochi mesi fa, proprio il presidente regionale di Terranostra Francesco Gradassi, aveva depositato in Camera di Commercio di Perugia, un dossier sul fenomeno dell’abusivismo ricettivo in Umbria, per tenere alta l’attenzione anche sul comparto agrituristico e su una pratica che, ad un tempo, danneggia i turisti-consumatori alla ricerca di una vera struttura ricettiva agrituristica e le imprese che lavorano nel pieno rispetto della legge.
Le aziende agricole sane comunque - commenta Terranostra Umbria - conoscono bene le regole da rispettare e gli impegni assunti nel caso di investimenti con fondi pubblici; ed è solo grazie ai loro sacrifici, non certo a “pratiche diverse”, che sono riuscite negli anni, a diventare un segmento qualificato dell’ampia offerta turistica regionale, che sta contribuendo in modo significativo a rilanciare l’economia delle aree rurali, configurandosi, tra l’altro, come un ottimo veicolo per la promozione delle produzioni agroalimentari.
Su alcune irregolarità emerse, anche di carattere amministrativo - conclude Terranostra - avremo modo, proprio dopo gli accertamenti effettuati dal Corpo Forestale, di valutare con la Regione gli impatti e le azioni da porre in essere, al fine di rendere più informate le aziende su obblighi e doveri da rispettare, evitando altre violazioni.