27 Gennaio 2011
Menu a Km Zero: presentato l’accordo tra Coldiretti Umbria e Confcommercio Umbria

È stato presentato oggi, nel corso di una Conferenza Stampa a Perugia, l’accordo quadro tra Coldiretti Umbria e Confcommercio Umbria per “la valorizzazione dei prodotti del territorio nell’ambito del settore turistico e commerciale”, che, tra gli obiettivi principali, si prefigge quello di avvicinare imprese agricole locali e mondo della ristorazione, valorizzando i cibi a “Km Zero” nei menu degli esercizi umbri.
“È fondamentale - ha spiegato Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria - che in un momento economico così delicato, le Associazioni di categoria cerchino nuove forme di collaborazione, che possano dare impulso al sistema delle imprese del territorio. In quest’ottica - ha aggiunto Agabiti - dobbiamo innanzitutto valorizzare uno dei patrimoni tradizionali della nostra regione, quello enogastronomico, che si sta dimostrando sempre di più un volano d’attrazione anche per il turismo umbro. L’accordo - ha proseguito Agabiti - punta a sviluppare i prodotti ed il lavoro delle imprese agricole, trovando nuovi sbocchi nella ristorazione locale, nelle attività turistiche, congressuali e sportive, in modo da soddisfare le esigenze di tanti consumatori che in Umbria debbono potere “trovare” carni umbre, vino ed olio umbri, così come frutta e verdura locali e di stagione. Questo tipo di intese sono importanti - ha concluso Agabiti - perché consentono di generare valore e ricchezza che rimane nel nostro territorio, attivando altri processi virtuosi di crescita e un nuovo modo di vivere lo sviluppo economico nell’epoca della globalizzazione”.
“La sinergia tra diversi settori economici, che sperimentiamo oggi in Umbria con un accordo che ha pochi precedenti in Italia - ha aggiunto Aldo Amoni della Confcommercio dell’Umbria - è un elemento strategico in una logica più ampia di sviluppo dell’economia regionale. La qualità del territorio e dei suoi prodotti per le nostre imprese - nel turismo, ma certamente anche nel commercio - è addirittura un fattore della produzione, e non possiamo non ritenere prioritario lavorare su questo fronte.
Sono molti gli esercizi ricettivi e della somministrazione che hanno puntato sulla qualità anche offrendo alla propria clientela i migliori prodotti del territorio. L’accordo con Coldiretti ci consentirà di fare un passo in avanti in questa direzione. Noi metteremo al servizio di questa intesa l’esperienza e la professionalità dell’Università dei Sapori di Perugia: una struttura formativa conosciuta in ambito nazionale ed internazionale, che ha posto tra i suoi obiettivi anche la promozione della cultura dell’alimentazione, la valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità.
L’accordo bene si inserisce, infine, nella nostra attività tesa al recupero e al rilancio dei centri storici, e alla salvaguardia, in questi contesti, del commercio di prossimità, che continua a svolgere un ruolo importante di servizio, soprattutto nei confronti dei consumatori con meno mobilità. A questa tipologia distributiva ci si può riferire come ulteriore ideale “volano” di promozione e commercializzazione delle promozioni locali”.
 “L’accordo quadro con Confcommercio - ha sottolineato Roberto Montagnoli, vice direttore Coldiretti Umbria - porterà a rifornire gli esercizi commerciali umbri direttamente dagli imprenditori agricoli Coldiretti aderenti al circuito di filiera corta “punto Campagna Amica”, che contraddistingue le aziende che producono e vendono prodotti esclusivamente Made in Italy. Inoltre - ha aggiunto Montagnoli - i commercianti che acquisteranno dalle imprese Campagna Amica, potranno richiedere di utilizzare il marchio “Km Zero”, visto che depositaria dello stesso, è proprio la Fondazione Campagna Amica Coldiretti. In questo programma di valorizzazione delle produzioni agricole umbre - ha concluso Montagnoli - è qualificante il rapporto con l’Università dei Sapori - promossa da Confcommercio della provincia di Perugia - in particolare all’interno di tutti i tematismi del Bando TAC 2 (Turismo Ambiente Cultura)”.
“All’accordo quadro - ha puntualizzato Federico Fiorucci, coordinatore regionale Confcommercio Umbria - seguiranno “accordi di secondo livello” per definire nel dettaglio le attività più operative, e per mettere a punto iniziative di promozione congiunte sui mercati turistici più interessanti e sul mercato domestico. Sarà un importante banco di prova per l’accordo, che dovrà essere sostenuto con azioni finalizzate a “fare sistema” anche sul fronte delle risorse che la Regione può destinare alla promozione turistica e del territorio”.