14 Dicembre 2018
COLDIRETTI UMBRIA: BENE RISOLUZIONE ONU, “SALVA-MADE IN ITALY”

Coldiretti Umbria esprime soddisfazione per la versione definitiva della risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla nutrizione che ha permesso di evitare bollini allarmistici o tasse per dissuadere il consumo di certi alimenti. Grazie all’attività diplomatica del nostro Paese è stata sventata - afferma Coldiretti - una pericolosa deriva internazionale per mettere sul banco degli imputati i principali prodotti del Made in Italy a causa del loro contenuto in sale, zucchero e grassi, anche con l’apposizione di allarmi sulle confezioni o l’introduzione di tasse  per scoraggiarne i consumi. Tra questi l’olio extravergine di oliva considerato unanimemente un elisir di lunga vita, ma anche formaggi e salumi. Una decisione - precisa Coldiretti - che deve rappresentare un freno al diffondersi di sistemi di informazione visiva come l’etichetta a semaforo inglese, ma anche il nutriscore francese o i bollini neri cileni che mettono a rischio prodotti Made in Italy dalle tradizioni plurisecolari trasmesse da generazioni di agricoltori: un patrimonio che è anche alla base della dieta mediterranea. Un corretto regime alimentare - aggiunge Coldiretti - si fonda sull’equilibrio nutrizionale tra i diversi cibi consumati e non va ricercato sullo specifico prodotto.
Ora occorre lavorare - spiega Coldiretti - perché il bisogno di informazioni del consumatore sui contenuti nutrizionali sia soddisfatto nella maniera più completa e dettagliata, ma anche con chiarezza, a partire dalla necessità di usare segnali univoci e inequivocabili per certificare le informazioni più rilevanti per i cittadini, come l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti. Coldiretti ha promosso a Bruxelles insieme ad altre nove organizzazioni l’Iniziativa Europea dei Cittadini “EatORIGINal – Unmask your food” al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare. Il sito per sottoscrivere l’iniziativa è: www.eatoriginal.eu. La raccolta firme si sta promuovendo con diversi appuntamenti pure in Umbria, grazie anche al contributo di Coldiretti Giovani Impresa e di Donne Impresa: l’obiettivo è proprio quello di estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti, per prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori all’informazione.