Il Ponte dell’Immacolata si è chiuso con un risultato positivo per il turismo rurale umbro: le strutture agrituristiche hanno registrato un ottimo afflusso di visitatori, confermando la regione tra le mete più apprezzate per una breve vacanza pre-natalizia all’insegna del relax, del buon cibo e della natura. È quanto afferma Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica, tracciando un bilancio delle presenze per la ricorrenza dell’8 dicembre, che rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo delle feste. “Complice il week-end lungo e il bel tempo - spiega Elena Tortoioli Presidente Terranostra Umbria - molti turisti hanno scelto la campagna umbra per vivere un’esperienza autentica, attratti dalla qualità dell’ospitalità agrituristica, dall’enogastronomia locale e dalle numerose attività proposte dalle aziende agricole. Accanto all’enoturismo, ormai consolidato, si conferma il forte interesse per l’oleoturismo, mentre continuano a crescere le richieste legate al mondo della birra artigianale, dei formaggi tipici e del tartufo. Grande spazio per il turismo sostenibile: sempre più visitatori scelgono gli agriturismi per il legame con l’ambiente e la profonda sensibilità sul tema. Lo testimonia il fenomeno delle eco-vacanze: un italiano su quattro (25%), secondo un’indagine Coldiretti/Noto Sondaggi, pratica ormai forme di turismo sostenibile, puntando sui prodotti a km zero, sulla Dieta Mediterranea e sul biologico, ma anche scegliendo strutture ricettive attente all’impatto ambientale. Proseguirà il nostro lavoro e impegno - conclude Tortoioli - per rafforzare la centralità del comparto e la promozione, stimolando pure collaborazioni intersettoriali durature”. “Gli agriturismi umbri - aggiunge Mario Rossi Direttore Coldiretti Umbria - si confermano non solo luoghi di accoglienza, ma pure veri presìdi di educazione alla sana alimentazione e al benessere, grazie anche al prezioso lavoro dei cuochi contadini, che puntano su cibi legati al territorio e di qualità. Inoltre le nostre strutture si stanno arricchendo di nuove proposte: dai cammini a cavallo e in bicicletta, fino alle esperienze enogastronomiche nei luoghi di produzione, agevolando anche la scoperta di borghi e territori meno conosciuti dell’Umbria, itinerari culturali, o le vie di pellegrinaggio. Il successo del Ponte dell’Immacolata - ribadisce Rossi - conferma la crescita costante del turismo lento e rurale e rappresenta un ottimo segnale in vista delle prossime festività invernali. L’obiettivo è consolidare i risultati positivi degli ultimi mesi e continuare ad offrire ai visitatori proposte di qualità, autentiche e in sintonia con il territorio”. L’agriturismo conta in Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, 1.307 strutture, con 439 dedite alla ristorazione, 335 alla degustazione e 518 ad altre attività. Circa un agriturismo su sei (222) si trova in montagna, mentre il 44,8 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.402, mentre quelli a tavola sono 14.777. Accanto ad alloggio e ristorazione, ma anche alla semplice degustazione, non mancano le attività sportive e naturalistiche suggerite dalle aziende agrituristiche.
9 Dicembre 2025
COLDIRETTI/TERRANOSTRA UMBRIA: BENE PRESENZE IN AGRITURISMO PER IL PONTE DELL’IMMACOLATA. Cresce il turismo esperienziale e sostenibile.