10 Ottobre 2024
CON COLDIRETTI E TERRANOSTRA UMBRIA, IL TURISMO ENOGASTRONOMICO E RURALE ANCORA PROTAGONISTA AL TTG DI RIMINI. Agriturismi veicoli per una vera identità turistica dell’agricoltura

Il turismo enogastronomico e rurale dell’Umbria di nuovo protagonista con Coldiretti e Terranostra Umbria, insieme alla Regione, al TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, in programma dal 9 all’11 ottobre a Rimini.

Prosegue il nostro lavoro, dopo l’esordio al TTG dello scorso anno - spiega Elena Tortoioli Presidente di Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica - per promuovere anche a livello internazionale l’agriturismo, l’enogastronomia e l’ospitalità rurale legate al nostro territorio. L’obiettivo resta quello di valorizzare l’Umbria come meta privilegiata per un turismo esperienziale basato su un contatto stretto con la natura, sull’autenticità dell’ospitalità in agriturismo, su visite nelle aziende agricole dove degustare eccellenze e tipicità locali in connessione con ambiente, arte e cultura. Per tutta la rassegna gli agriturismi di Terranostra Umbria presenti - informa Tortoioli - hanno l’opportunità di un confronto diretto, tramite mirati B2B, con i tour operator internazionali.

Un appuntamento fondamentale per esportare il nostro modello di autentica accoglienza rurale nel mondo, dove c’è tanta attenzione e ammirazione per il nostro territorio e stile di vita - ribadisce Sandro Acciarini dell’Agriturismo La Maestà di Foligno, tra le imprese Terranostra presenti a Rimini. Grazie all’ampliamento delle offerte delle nostre strutture - sottolinea Acciarini - l’agriturismo si sta confermando uno dei luoghi preferiti per le vacanze degli italiani e non solo, dando la possibilità, tra le altre cose, di poter organizzare cammini a cavallo, in bicicletta o a piedi scoprendo percorsi e territori meno conosciuti e valorizzando ambiente ed enogastronomia locale.

La vacanza nelle aree rurali e nei piccoli borghi, dove spicca anche il “turismo delle radici”, con il recupero delle tradizioni del proprio passato - commenta Mario Rossi Direttore Coldiretti Umbria - rappresentano un esempio di turismo sostenibile e un modello di turismo integrato, strategici per tutto il nostro circuito economico, con l’agriturismo veicolo privilegiato, per creare una vera identità turistica dell’agricoltura tramite esperienze dirette a 360°, in cantine, frantoi, fattorie e caseifici. Continua quindi il nostro impegno - aggiunge Rossi - per potenziare la centralità di un segmento che necessita di continue azioni di promozione. Stiamo lavorando con le istituzioni a livello regionale ad una nuova progettualità, per creare un approccio integrato con al centro l’enogastronomia, stimolando processi di collaborazione ed aggregazione continuativi inter - ed intra-settoriali. Un ruolo centrale nella scelta delle ferie green è oggi recitato dal cibo e dall’enogastronomia, tanto che - precisa Rossi - la buona tavola con la scoperta dei prodotti delle varie regioni è indicata come la prima esigenza associata alla vacanza in Italia, davanti a cultura e divertimento, come rileva Noto Sondaggi. Tra le iniziative principali di Rimini - ricorda Rossi - proprio il workshop su “Turismo enogastronomico: la via umbra”, organizzato da Coldiretti, Terranostra e Campagna Amica Umbria con, tra gli altri, Paola Agabiti, Assessore al Turismo Regione Umbria e Federico Sisti, Segretario Generale CCIAA Umbria. Per esplorare la crescente importanza del turismo enogastronomico spinto dalle eccellenze del territorio e dalle ricchezze paesaggistiche e culturali. Ma anche la presentazione, da parte di Terranostra nazionale con la Presidente Dominga Cotarella, presso lo stand della Regione Umbria, del progetto CarTES (“Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile”), uno strumento concreto che consente ai viaggiatori di fare esperienza dell’enogastronomia nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale. Tra i suoi intenti, quello di fornire al turista uno strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili.

Secondo elaborazioni Terranostra-Coldiretti su dati Istat, la domanda dell’agriturismo umbro nel 2023 è cresciuta del 4% rispetto al 2022 e rappresenta il 17,6% di tutte le presenze turistiche regionali, pari a 6,4 milioni. L’agriturismo conta in Umbria 1.296 strutture; circa un agriturismo su sei (217) si trova in montagna, mentre il 45,2 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.117, mentre quelli a tavola sono 18.902.