Si è svolta a Gualdo Cattaneo, presso il Birrificio Mastri Birrai Umbri e la Cantina Terre de la Custodia, la tappa umbra dell’iniziativa “Aziende Agricole Aperte” promossa da Coldiretti Giovani Impresa per parlare della Politica Agricola Comune, approfondendo gli strumenti e le opportunità offerte a livello nazionale, comunitario e regionale per incentivare i progetti di sviluppo agricolo. All’incontro, moderato da Francesco Panella, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria, l’apertura lavori è stata affidata al Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi, con l’intervento di Giampaolo Farchioni titolare dell’azienda agricola Farchioni 1870 e di Stefania Brencio, Responsabile CAA Coldiretti Umbria, con la presenza della Presidente Coldiretti Terni Dominga Cotarella. All’iniziativa la partecipazione di tre classi dell’Istituto Agrario “Ciuffelli-Einaudi” di Todi per un appuntamento - ricorda Coldiretti - rivolto a chi sceglie di insediarsi in agricoltura nonché per favorire l’interazione diretta tra i giovani imprenditori e gli studenti, che diventeranno futuri tecnici o nuovi agricoltori.
Un progetto - spiega Francesco Panella Delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria - che consente ai ragazzi di vivere un’esperienza pratica, dai banchi di scuola al campo, attraverso una sessione teorica ed una successiva visita alle aziende. Nel nostro caso alla Malteria italiana artigianale e Birrificio Mastri Birrai Umbri e alla Cantina Terre de la Custodia. Aziende agricole aperte - ribadisce Panella - è l’azione informativa, all’interno del progetto InfoPAC della Commissione Europea, rivolta agli studenti degli Istituti Agrari di tutta Italia, per favorire l’interazione faccia a faccia tra i futuri imprenditori agricoli di domani e i giovani imprenditori della rete di Coldiretti Giovani Impresa, la più grande associazione agricola di giovani del nostro Paese. Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore - sottolinea Panella - ma serve sempre più attenzione nelle politiche rivolte alla loro crescita e al ricambio generazionale. Nonostante le problematiche infatti, come il difficile accesso al bene terra e al credito - prosegue Panella - innovazione, multifunzionalità, maggior redditività, continuano ad essere tra le peculiarità proprio delle aziende più giovani.
Specie in questa fase storica - spiega Mario Rossi Direttore regionale Coldiretti - è decisivo il confronto stretto e diretto con tutti i nostri imprenditori, a cominciare proprio dalle giovani generazioni, che poi si stanno dimostrando le più attente al cambiamento e all’uso di nuovi strumenti. Ma fondamentale, per riaffermare la strategicità del settore, è anche l’incontro tra agricoltura e mondo della scuola. Con la nuova Pac si aprono varie opportunità per tutti i tipi di impresa, che si adattano pure a tante nostre realtà - riferisce Rossi. L’accordo sulla proposta di semplificazione della Pac che abbiamo voluto è un buon primo passo, da rafforzare snellendo ancora di più di tutte le sue regole, visto che un agricoltore non può trascorrere un terzo del suo tempo per riempire moduli e carte burocratiche. L’agricoltura ha bisogno di essere messa al centro dello sviluppo, per cui è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole anche verso l’ambiente, consolidando in termini economici, il loro lavoro. Ma oggi - conclude Rossi - diventa quanto mai basilare per i futuri imprenditori, indipendentemente dalle fonti di finanziamento a disposizione, avere una propria idea progettuale che possa portare ad una reale riuscita.